Internazionalizzare il proprio business … sogno, realtà, utopia o effettivamente una strategia ottimale per aumentare il proprio giro di affari ?
Questo e’ il dilemma di tanti imprenditori del mondo delle PMI che vedono nei mercati esteri un’effettiva strada per “replicare” i successi avuti in patria.
Ma non e’ di certo una strada spianata, non basta a volte avere il prodotto o servizio migliore, occorre capire esattamente come funziona il mercato di riferimento, quali sono le regole di ingaggio, qual’e’ l’approccio culturale giusto.
Sicuramente “appoggiarsi” a chi conosce già quel mercato ed ha fatto esperienza in quel particolare “pezzo” di mondo può essere a mio parere un’ottima strategia per evitare di cadere in errori banali, bypassando così il periodo di apprendistato per quel tipo di località.
Inoltre oggi la tecnologia ci viene incontro (e non poco), banche dati digitali, il web ed in particolare un Social Network come LinkedIn può aiutarci non poco ad approcciare ad un percorso di internazionalizzazione senza investimenti onerosi.
Ad oggi su LinkedIn sono presenti oltre 793 milioni di professionisti con un profilo personale ed oltre 57 milioni di aziende con un profilo aziendale in oltre 200 paesi ed in particolare:
18,7 milioni di Business Developer
8,84 mln di CEO
2,10 mln di recruiter
2,03 mln di buyer e così via …
Mi ritorna in mente la frase che dico alla fine delle mie formazioni: 793 MILIONI DI PROFESSIONISTI, SE NON CE NE OCCUPIAMO NOI, PRIMA O POI LO FARÀ LA NOSTRA CONCORRENZA.
Dati LinkedIn gennaio 2022
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