Abbiamo visto nel mio articolo di ieri come poter stimolare le persone a condividere i nostri contenuti, ma come facciamo invece a trattenere il nostro pubblico a rimanere “incollati” alla nostra storia ?
✅ IMPERSONIFICAZIONE: Dobbiamo parlare di qualcuno in carne ed ossa, possiamo parlare di noi o di qualcuno che grazie alla nostra attività abbiamo aiutato nel proprio lavoro;
✅ CAMBIAMENTO: le storie che il pubblico vuole sentire devono riguardare il cambiamento oltre che le persone;
✅ VISUALIZZAZIONE: raccontiamo qualcosa di concreto, che si possa visualizzare a livello celebrale;
✅ UNICITA’: non deve essere tutto perfetto, non è il mondo del Mulino Bianco che dobbiamo raccontare, le cicatrici rendono tutto più unico;
✅ CURIOSITA’ e IMMEDESIMAZIONE: Se raccontiamo qualcosa legata ad un target in particolare, quel target sarà maggiormente coinvolto e si immedesimerà nel nostro racconto;
ed infine l’aspetto che trovo di maggiore importanza:
✅ REALTA’: Raccontiamo qualcosa di vero, non artificioso e neanche abbellito o ingentilito, più ci avviciniamo alla realtà e più il nostro lettore sarà coinvolto ed attratto.
Libera ispirazione da “The Science of StoryTelling” di Will Storr